Bassa bassissima questa frittatina di farina di ceci… Ho aggiunto anche del lievito nell’impasto, ma non credo sia fondamentale in quanto avendo versato l’impasto in uno stampo rettangolare molto grande il risultato è stato ottimo: ben cotta e croccantina 
Questa me la sono pappata io da sola, avevo voglia di farifrittata così di punto in bianco, immancabili le mie amate cipolle…Qualche aggiunta per renderla più sfiziosa e via in forno a cuocere splendidamente ^_^
Spesso è questo quello che andiamo cercando, un qualcosa che ci soddisfi, che si prepari in breve tempo e che ci rende felici ^_^
A me ha reso proprio felice la preparazione di questa squisitezza, non sarà certamente una novità per nessuno o forse sì.. Ma visto che mi è piaciuta tanto e visto che non tutti amano stare troppo a spadellare, ve la propongo come alternativa alla consueta farinata di ceci classica :*
E visto che si parla di cose buone da mangiare, parliamo anche di cose buone di cui parlare. Con grande piacere prendo parte quindi alla nuova rubrica del blog di Bibi : La Tavola Rotonda
Il primo argomento della rubrica è proprio il BUONISMO. Effettivamente, devo essere sincera, non avevo mai cercato il significato di questo termine, e stupidamente anch’io quando ho dato del troppo buonista a qualcuno, intendevo proprio dire che ostentava troppo il suo amore, il suo buon sentimento nei riguardi di qualcuno che forse secondo me non meritava più di tanto… Fatto sta che buonismo, come ricorda anche Barbara, vuol dire semplicemente provare dei VERI, e quindi non FALSI come crediamo, sentimenti di amore, compassione, tolleranza, etc nei riguardi di un’altra persona, è vero anche che vuol dire ostentare questo sentimento buono ma è vero anche che il sentimento è puramente sincero.
Onestamente non mi sento una buonista. Sono sincera e quindi se provo amore, ammirazione e quant’altro per una persona lo dimostro, lo dico, lo faccio vedere in mille modi e maniere se invece provo scarso interesse evito tali dimostrazioni così da non passare da “falsa buonista!”. Ammiro chi è riuscito a trovare un equilibrio, una pace interiore e un amore profondo verso tutti e tutto e credo quindi che costoro o costei sia realmente buona ed in pace con se stessa a tal punto da entrare a far parte della “categoria dei buonisti” (se così vogliamo dire). Io sto facendo il mio percorso di vita e spero che tutta questa ammirazione che provo per queste persone illuminate e pacifiche, posso un giorno essere rivolta un pizzico anche a me stessa… Così da raggiungere un reale equilibrio con il mio Io interiore e il mondo circostante
w quindi i buonisti pacifici, leali e sinceri e w le ricette buone buonissime che aiutano a mantenere l’umore alle stelle ^_*
Ingredienti della ricetta:
- 100 grammi di farina di ceci bio
- 3 cucchiaini rasi di lievito per dolci non aromatizzato
- 1 cucchiaio di olio evo bio e locale
- 1 cucchiaio raso di alloro secco
- 1/2 cucchiaino di curry
- 1 cipolla
- 1 carota grattugiata
- aglio in polvere q.b
- 300 grammi di acqua del rubinetto
- sale rosa dell’Hymalaia q.b
- pepe q.b
Preparazione della ricetta:
- In una ciotolina setacciare la farina di ceci con il lievito e i restanti ingredienti secchi (alloro, curry, sale, pepe e aglio in polvere.
- Aggiungere alla miscela un cucchiaio di olio e circa 300 gr di acqua al fine di creare una pastella abbastanza liquida, ovviamente girare il tutto con un frustino per evitare la formazione di grumi.
- In una padella invece facciamo cuocere ed intenerire la carota grattugiata con la cipolla tagliata a dadini piccoli con un goccino di acqua e un pizzico di sale.
- Non appena la cipolla e la carota saranno cotte e l’acqua di cottura assorbita, versarle nella pastella di ceci e con il frustino amalgamare bene gli ingredienti.
- Versare la pastella nella teglia rettangolare in silicone (32,5 x 25,4 x 3,5) ed infornare in forno caldo a 180° per 20 – 25 minuti, ossia fino a quando la frittatina non si sarà dorata e asciugata.
- Lasciate intiepidire, tagliate a tranci e servite, si prende comodamente a morsi ^_^
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